L'iniziazioneSettembre 2007È finita l'estate, che malinconia... addio al sole, al mare e alla sabbia calda delle spiagge affollate. Ho deciso di lasciare la scuola, tempo perso: insegnanti incompetenti e per nulla professionali.Sento che dentro me qualcosa è cambiato. Non so cosa è... sembra che l'estate passando, si sia portata via con se la mia spensieratezza. Ottobre 2007È un mese che lavoro. Un amico di papà, titolare di un impresa di ristrutturazioni si è offerto a darmi un lavoro. I primi giorni sono stati duri, svegliarsi molto presto non è stati semplice. Per il resto non mi lamento: in fin dei conti sono stato io a voler lasciare gli studi e andar a lavorare.Novembre 2007In famiglia hanno tutti notato il mio cambiamento. Da qualche settimana inizio a venir considerato e mi lasciano prender parte ad ogni tipo di conversazione. Dicembre 2007Oggi sono diventato uomo: ho perso la verginità.È domenica e da consuetudine ci riuniamo tutti i parenti nella villa della nonna. La casa è grande ha due piani un enorme giardino verde dei grossi alberi e dietro un campo pieno di alberi d'ulivo. Intorno non ci sono case per un raggio di chilometri, la residenza della nonna si trova in cima ad una collina. E nei giorni più caldi dell'anno trascorriamo molto tempo li.Dopo aver pranzato ognuno va a distendersi nella propria stanza, ma questo non succede. Succede invece che vanno via tutti. Rimaniamo solo io, nonna, mamma, zia e sua figlia Clara. Capisco che è arrivato finalmente il mio giorno...Ne avevo sentito parlare molte volte dagli uomini della mia famiglia, ma di persona non l'avevo mai visto prima. Vengono pronunciate le parole di rito. Poi Clara mi prende per mano e insieme saliamo le scale e andiamo nella stanza da letto della nonna.Ho sempre visto Clara nuda, ma questa volta la vista del suo corpo nudo mi provoca un erezione. Metre saliamo le scale non riuscivo a non guardarla. Vedevo la sua figura alta, spalle larghe, tronco lungo, fianchi abbondanti e ad ogni scalino che faceva intravedevo i folti peli pubici.Una volta entrati nella stanza ci sediamo sopra il letto.Sapevo benissimo come funzionava, lei mi avrebbe fatto delle domande, avremmo parlato un po', mi avrebbe valutato e se mi riteneva idoneo avrebbe acconsentito...Non riuscivo a guardarla senza desiderarla. Era la prima volta che la vedevo in questo modo. Ero rosso sentivo le guace andare a fuoco. Il cuore mi batteva all'impazzata. Fissavo il suo volto e vedevo le sue labbra carnose muoversi. Dalla bocca non uscivano parole, intorno a me non c'erano rumori. Ero in uno stato di trance. Poi ritorno in me... ricomincio a sentire la sua voce e i rumori della vita che scorre. Mi chiede se ci sono... se va tutto bene... borbotto qualche parola... la vedo sorridere... mi dice, ho capito su alzati. Mi alzo. Poi mi dice di girarmi ed in fine mi fa i complimenti per le dimenzioni del mio pene.In quello stato di eccitamento il sangue confluiva tutto al pene, e nel cervello non ne era rimasta neppure una goccia. In quel momento ero un deficiente non riuscivo a mettere in riga due parole. Ho capito, diremo alla nonna e alle nostre madri che hai superato la prova.... ma non era vero e Clara aveva capito il momento e aveva preso una saggia decisione.Mi fa stendere supino. Faccio tutto io, disse lei. E cosi fu.Non feci niente. Ero eccitatissimo. Vedo il suo corpo giunonico, marchio di fabbrica della famiglia. Si mette a cavalcioni su di me, con una mano mi tocca il petto per tenersi in equilibrio e con l'altra affera il pene e lo porta nella sua vagina. È calda e umida. Provo una sensazione di estasi... non resisto e vengo subito... devo aver fatto una qualche faccia buffa perché si accorge subito che le sono venuto dentro....Che fai? Hai gia finito... non si fa cosi. Mi devi far venire...Abbiamo scopiamo per tutto il pomeriggio e ho perso il conto di quante volte sono venuto. All'inizio ero impacciato ma grazie a lei non ho impiegato molto tempo a capire il giusto meccanismo. Alla fine c'è scappato pure un bravo da parte sua...
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